Le Piante Spontanee e il Loro Utilizzo nella Medicina Popolare

Il Museo della Salute Naturale “Casa Raccaro” ti offre un percorso tra le Medicine Non Convenzionali basate sull’uso di risorse naturali, a partire da quelle riconosciute dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri – FNMCeO Fitoterapia, Agopuntura e Omeopatia fino alle MNC oggetto della ricerca scientifica più recente, “di frontiera”.

La prima esposizione allestita presso il Museo della Salute Naturale riguarda la fitoterapia e si intitola:

Le Piante Spontanee e la Medicina Popolare

nelle Valli del Natisone

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Le sezioni del Percorso, ad oggi, sono sei:

  1. Piante spontanee e Medicina popolare
  2. Le nostre Tradizioni
  3. I Fiori della Rožinca
  4. Le frontiere della ricerca tra piante, cibo e salute
  5. Ultimi contributi del Museo
  6. Le direzioni della ricerca

La Mostra è curata da due dottori di ricerca dell’Università di Udine:

Raffaella Zorza PhD (sezioni 1-3),

Maurizio Droli EU PhD (sezioni 4-6).

Il Museo della Salute Naturale ti invita a fare un primo test.

Le righe che seguono elencano le proprietà nutrizionali e farmaceutiche (nutraceutiche) delle singole piante in base al numero della tavola di riferimento presso il Museo. In questo modo puoi provare a indovinare il nome della pianta corrispondente in base alle sue proprietà nutraceutiche . Se riuscirai a indovinare almeno la metà delle piante corrispondenti vuol dire che hai una sufficiente competenza in materia di piante spontanee.

Tuttavia, ti invitiamo a fare grande attenzione nell’uso delle piante, anche se raggiungi un punteggio eccellente. Le piante spontanee “buone” sono un farmaco ma altre sono tossiche. Le piante buone hanno poi controindicazioni e vanno sempre usate come un farmaco. Inoltre, le piante spontanee non sostituiscono metodi di cura ufficiali ma casomai li affiancano aumentando l’efficacia di una terapia anche preventiva e vanno utilizzate sempre dietro consiglio del proprio medico di fiducia.

Quindi, come per i funghi, ti consigliamo di evitare il “fai da te”. Una volta che hai imparato a conoscere le piante spontanee (anche se le conosci bene) ricordati di usarle dietro consiglio e/o prescrizione del tuo medico.

Ecco il test. Questo test si svolge sulle 16 piante che costituiscono il percorso allestito presso il Museo. Se desideri sapere gratuitamente quante risposte sono esatte e quindi se hai superato il test (minimo 8 risposte esatte) puoi scriverci la sequenza esatta su Facebook! Ecco il link: https://www.facebook.com/malinmill1/

Buon divertimento!

Numero della Pianta presso il Museo:

1

  • Parti utilizzate: sommità fiorite
  • Fioritura: maggio-settembre
  • Proprietà: tonico amaro, sedativo utero-ovarico
  • Nella medicina popolareLe foglie e i fiori masticati alleviano il mal di denti; si usa in molti digestivi. “Una ricetta contro l’acne. Si mette in un litro di acqua bollente 20 grammi di foglie o fiori essiccati e li si lascia dieci minuti. Si beve tre tazze al giorno di questo infuso. La prima al mattino a digiuno. Per la pelle screpolata: si spalma la pelle con succo fresco. Dopo il trattamento non ci si espone al sole.”

Numero della Pianta presso il Museo:

2

  • Parti utilizzate: foglie
  • Fioritura: maggio-agosto
  • Proprietà: gli estratti sono utilizzati chimicamente per la prima volta in Russia nelle forme infiammatorie dei bronchi e delle vie genito – urinarie per l’attività balsamica, antibatterica, anticatarrale, antiflogistica.
  • Nella Medicina popolarel’olio essenziale e gli estratti costituiscono un rimedio popolare come cicatrizzante contro le bruciature, ulcere e piaghe
  • Uso della pianta in cucinal’erba e i frutti sono talvolta usati per fare infusi. Estratti della pianta negli Stati Uniti, sono adoperati come conservanti dei prodotti alimentari

Numero della Pianta presso il Museo:

3

  • Parti utilizzate: foglie e sommità fiorite
  • Fioritura: luglio- ottobre
  • Proprietà: tonico- amaro, stimolante dell’appetito, digestivo, vermifugo.
  • Nella Medicina popolareIl liquore “….” è molto comune sul Carso. Per il vino di ….: si mette 20-30 di foglie (40 g) a macerare per 8 giorni in un litro di vino bianco o in 60 g di alcool (28°). Si aggiunge un buon litro di vino bianco e si lascia riposare per una settimana. Poi si filtra e si conserva in bottiglia. Preso al mattino a digiuno rinforza lo stomaco. Usato anche in caso di inappetenza. L’infuso: vanno lasciate 10 Foglie in un bicchiere di acqua bollente per qualche minuto. Facilita la digestione.

Numero della Pianta presso il Museo:

4

  • Parti utilizzate: foglie e sommità fiorite
  • Fioritura: luglio- ottobre
  • Proprietà: tonico- amaro, emmenagogo
  • Nella Medicina popolareLe radici vengono utilizzate contro le depressioni e gli stati d’ansia e in caso di mestruazioni dolorose o mancanti. L’olio essenziale a dosi eccessive è abortivo.

Numero della Pianta presso il Museo:

5

  • Parti utilizzate: sommità fiorite
  • Fioritura: luglio-settembre
  • Proprietà: abortivo, emmenagogo… attenzione nell’utilizzo!!
  • Nella Medicina popolarePer la mancanza di documentazione scientifica adeguata l’uso è sconsigliato!!

Numero della Pianta presso il Museo:

6

  • Parti utilizzate: radici e foglie
  • Fioritura: maggio-settembre
  • Proprietà: lassativo leggero e tonico
  • Nella Medicina popolare: usato come decotto. 20 grammi di foglie per litro in infusione per 10 min è invece usato come antisettico, in impacchi caldi o come risolvente di piaghe.

Numero della Pianta presso il Museo:

7

  • Parti utilizzate: succo dei fiori, foglie, radice
  • Fioritura: febbraio-maggio
  • Proprietà: depurativo, diuretico.
  • Nella Medicina popolare:  usato come decotto. Le foglie vanno colte in primavera lessate e condite stimolano l’appetito e depurano il sangue; le radici raccolte in autunno e tostate si usano mischiate al caffè. Miele di fiori: 1kg di fiori fatti bollire in acqua per 2 minuti, lasciati raffreddare e poi schiacciati. Aggiungere alla polpa la stessa quantità di zucchero e far cuocere fino a consistenza. Fegato e cistifellea. Mangiate spesso questa pianta cotta o cruda condita con l’olio d’oliva migliora diverse funzioni corporee. Alcuni bevono anche l’acqua di cottura. Contro l’obesità: Se siete sovrappeso e avete molto appetito, mettete in un litro di acqua fredda 80 gr. di radice della pianta, fate bollire per 5 minuti, filtratene e bevete tre tazze al giorno.

Numero della Pianta presso il Museo:

8

  • Parti utilizzate: foglie e fiori
  • Fioritura: maggio-ottobre
  • Proprietà: ha proprietà simili alla Salvia officinalis, ma più blande. Stimola le funzioni dell’intestino e della cistifellea; sull’apparato respiratorio ha un effetto balsamico (riduce le infiammazioni) ed espettorante (facilita l’espulsione del catarro) ed è utile anche per l’asma. Per uso esterno è antisettica (disinfettante) soprattutto per il cavo orale ed astringente (riduce le secrezioni dei tessuti).
  • Nella Medicina popolare: la pianta è usata per combattere le irritazioni delle gengive e del cavo orale in generale si usa fare un infuso con 4 g di foglie in 100 ml di acqua con cui si fanno gargarismi. In cucina si possono fare le foglie fritte.

Numero della Pianta presso il Museo:

9

  • Parti utilizzate: fiori (ma anche foglie e radici)
  • Fioritura: giugno-agosto
  • Proprietà: uso orale tossico ma per via esterna cura tutte le contusioni
  • Nella Medicina Popolare: usato contro i dolori muscolari. Si fanno macerare i fiori nella grappa e poi si friziona la parte muscolare affaticata. Impacco per contusioni. Si mette 30 gr. di fiori e di foglie della pianta in un litro di acqua fredda. Poi si lascia bollire per 10’, si filtra, si aspetta che si raffreddi e si mette, con una pezza, sulla parte dolorante. Tintura per contusioni. In caso di necessità si diluisce 20 gocce di tintura in 50 gr. di glicerina e 60 g di acqua e si applica una pezza imbevuta sulla parte dolorante.

Numero della Pianta presso il Museo:

10

  • Parti utilizzate: foglie
  • Fioritura: maggio-agosto
  • Proprietà: depurativo di sangue, polmoni e stomaco, cicatrizzante.
  • Nella Medicina popolare: Le foglie fresche si usano come cicatrizzanti su ferite, ulcere e piaghe; le foglie giovani possono essere consumate in insalata. Sciroppo depurativo: cuocere per 3 ore in acqua ½ kg di foglie, filtrare il liquido e aggiungere 1 bacca di ginepro e un po’ di zucchero lasciar bollire 30 minuti e rifiltrare. Ha un’azione ricostituente e depurativa.  Occhi affaticati. Si mette 80 g di foglie essiccate in un litro di acqua bollente, le si lascia in infusione per 20 minuti. Si filtra accuratamente e si bagna gli occhi. Si prepara solo la quantità necessaria e si getta quanto avanza.  Mal di denti. Si mette 100 g di foglie essiccate in un litro di acqua bollente. Si lasciano in infusione per 10 minuti. Si filtra e si risciacqua la bocca.

Numero della Pianta presso il Museo:

11

  • Parti utilizzate: semi ed essenza
  • Fioritura: maggio-luglio
  • Proprietà: utile per dolori intestinali e come digestivo.
  • Nella Medicina popolare: I semi bolliti nel latte o messi nel pane facilitano la digestione; si preparava la grappa grazie ai semi essiccati; la pianta veniva usata per aumentare la secrezione lattea delle nutrici e anche le mucche aumentavano la secrezione lattea se si nutrivano di questa pianta.

Numero della Pianta presso il Museo:

12

  • Parti utilizzate: fiori e foglie
  • Fioritura: maggio-agosto
  • Proprietà: lassativo, calmante, diuretico
  • Nella Medicina popolare: I fiori vanno raccolti con il calice al primo sboccio ed essiccati all’asciutto in luogo ombroso. Le foglie vanno raccolte dopo la fioritura. Le foglie crude sono consigliate in insalata per l’alto apporto vitaminico. Il decotto di fiori si può usare per lavaggi oculari ed il succo della pianta fresca contro punture d’insetti. Per l’afta: mettere 50 g di fiori freschi in un litro di acqua fredda. Fare bollire e lasciare in ebollizione per 20 minuti per ridurre il liquido. Poi, filtrare e spennellare le ulcerazioni della bocca con un batuffolo di cotone. Punture di api o di vespe. Schiacciare un po di foglie fresche e massaggiare (o appoggiare) sulla pelle in corrispondenza della puntura. 

Numero della Pianta presso il Museo:

13

  • Parti utilizzate: l’intera parte aerea o il rizoma che contiene un lattice giallo
  • Fioritura: maggio-settembre
  • Proprietà: depurativa del sangue e antianemica
  • Nella Medicina popolare: il succo è usato come corrosivo di porri, calli e verruche

Numero della Pianta presso il Museo:

14

  • Parti utilizzate: bacche, fiori, foglie e frutti
  • Fioritura: primavera
  • Proprietà: le bacche sono purgative, i fiori e le foglie svolgono attività depurativa diuretica.
  • Nella Medicina popolare: I fiori possono essere usati in bagni caldi contro i geloni; le foglie si usano per il mal di gola o contro i gonfiori applicandole direttamente sulla parte malata. Per lo “spumante” : si mette 20 fiori in 20L d’acqua con 1kg e ½ di zucchero, la buccia di un limone e 4 cucchiai d’aceto. Si lascia macerare per 6-7 giorni, poi si cola e si imbottiglia. Dopo 30 giorni è pronta una bevanda frizzante, dissetante e rinfrescante.

Numero della Pianta presso il Museo:

15

  • Parti utilizzate: foglie, semi
  • Fioritura: maggio-agosto
  • Proprietà: digestive
  • Nella Medicina popolare: E’ una componente dello sciroppo delle “cinque radici” assieme al finocchio, l’asparago, il prezzemolo e il pungitopo

Numero della Pianta presso il Museo:

16

  • Parti utilizzate: foglie
  • Fioritura: maggio-settembre
  • Proprietà: sedativo
  • Nella Medicina popolare: viene usato come sostitutiva della camomilla. Nelle valli del Natisone viene usato in cucina in infusi e frittate

Se hai scritto le risposte puoi completare il test scrivendo la sequenza sulla nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/malinmill1/

Potrai trovare le tavole complete che descrivono le singole piante, altri contenuti sulle piante stesse e altre tecniche di Medicina Non Convenzionale “di frontiera” presso il Museo.

Un saluto a presto!

Lo Staff